1. La scelta degli Alimenti
La qualità della nostra salute fisica, emozionale, mentale e spirituale dipende molto dalla qualità degli ingredienti che diamo al nostro corpo. Alimenti freschi, vivi, con un'elevata frequenza di vibrazione, sono quelli più ricchi di Luce e Prana, gli elementi fondanti della nostra Esistenza. Naturali, biologici, meglio se prodotti localmente. Evitare i cibi confezionati, preparati industrialmente, in scatola, gli alimenti raffinati (farina bianca, zucchero bianco, sale raffinato). Cercate i vostri fornitori di fiducia per tutto ciò che è fresco (frutta, verdura, miele). Acquistate i prodotti bio tramite i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale), per sostenere la rete locale e abbassare i prezzi. Se farete cosi, sentirete da subito un sentimento di Felicità che sale dentro di voi. Un primo passo per volersi bene!
2. La scelta del Menu
Cosa ho voglia di mangiare oggi? Fermatevi un istante a pensare... a sentire cosa vi dice il vostro corpo. Avete voglia di qualcosa di fresco e dissetante, qualcosa di speziato che amplifichi il fuoco digestivo, un cereale sostanzioso che vi sazi? Avete voglia di dolce o salato? Ogni gusto - come la tradizione ayurvedica ci insegna - è associato a delle energie specifiche. Ogni gusto attiva in noi uno o più chakra. Ogni gusto genera in noi riflessi e stati d'animo diversi. Ci sono gusti che ci riempiono il cuore, che svegliano la mente, che dinamizzano, che rigenerano (cosi come ci sono cibi che ci appesantiscono, offuscano, agitano, creano sonnolenza oppure rabbia...). Sentite cosa vi serve oggi, per essere al meglio, per giocare con le combinazioni di alimenti e anche per creare nuovi piatti e ampliare gli orizzonti gustativi. L'acquolina sta già arrivando...
3. La preparazione del cibo
La bellezza di prepararsi il proprio cibo, e di prepararlo per i nostri cari. Senza fretta. Con pensieri d'amore. Le nostre mani a "caricare" energeticamente. Riducete al minimo le apparecchiature elettriche. Il cibo è qualcosa di vivo, e risente inevitabilmente se lo lasciamo tra le "braccia meccaniche", anziché cullarlo dolcemente nell'impasto, quando lo mescoliamo, quando lo affettiamo o lo uniamo ad altri ingredienti.
Ogni piatto è come una piccola creazione artistica, combinazione di elementi che magicamente si trasformano, in una danza alchemica.
4. L'attitudine di chi cucina
Le emozioni e i pensieri che abbiamo mentre prepariamo i piatti si trasmettono anche negli alimenti. Quindi quale migliore occasione per essere Presenti? Sentire tutta la Sacralità di poter cucinare (già... non sempre abbiamo questa fortuna, e quindi a maggior ragione, quando possiamo, cerchiamo di farlo). E' come se ci venisse data l'occasione di fare del bene. Cucinando stiamo nutrendo. Nel nutrire diamo energia, a noi e agli altri, fornendo le materie per continuare al meglio la nostra giornata. Come una madre che allatta, e quel latte contiene tutte le sostanze più adatte e necessarie di cui ha bisogno il figlio, cosi anche noi possiamo cogliere, di volta in volta, quale cibo migliore per i nostri cari.
5. La presentazione dei piatti
Mettete bellezza ed armonia anche nella preparazione. Un tocco di colore, una piccola guarnizione, equilibrio tra le quantità e la scelta del piatto da servire. Una spezia, un petalo, una goccia, anche nella fase di "impiattare" si può giocare con la creatività, cosi anche l'occhio sarà più contento :)
6. Il momento di mangiare
Scegliete un momento libero da pensieri. Liberi dai cellulari, radio e tv. Quando mangiamo siamo più ricettivi, quindi meglio evitare di "farcire" il nostro pasto di informazioni pesanti, tragiche o fastidiose! Mangiare da soli è una bellissima contemplazione dei sapori, talvolta ad occhi chiusi, nel cogliere le sfumature gustative che si sciolgono in bocca. Ma anche mangiare in compagnia di buoni amici è un bel modo di condivisione.
I pensieri che abbiamo mentre mangiamo è come se nutrissero particolarmente la nostra mente, quindi meglio evitare pensieri negativi e preoccupazioni. Che il pasto sia un piccolo tempo e spazio quotidiano libero da tensioni, che ci offriamo generosamente.
7. L'atto Sacro di nutrirsi
Pensate, ciò che si trova sul vostro piatto contiene in essenza tutto l'universo! L'acqua, il sole, la terra e il vento hanno fatto crescere quegli alimenti, coltivati da anime, vicine o lontane, raccolti, trasportati e ritrovati fino a noi. Ogni frutto coinvolge, direttamente e indirettamente, le creature e gli elementi di questo pianeta. In un boccone, il respiro del Tutto!
La qualità della nostra salute fisica, emozionale, mentale e spirituale dipende molto dalla qualità degli ingredienti che diamo al nostro corpo. Alimenti freschi, vivi, con un'elevata frequenza di vibrazione, sono quelli più ricchi di Luce e Prana, gli elementi fondanti della nostra Esistenza. Naturali, biologici, meglio se prodotti localmente. Evitare i cibi confezionati, preparati industrialmente, in scatola, gli alimenti raffinati (farina bianca, zucchero bianco, sale raffinato). Cercate i vostri fornitori di fiducia per tutto ciò che è fresco (frutta, verdura, miele). Acquistate i prodotti bio tramite i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale), per sostenere la rete locale e abbassare i prezzi. Se farete cosi, sentirete da subito un sentimento di Felicità che sale dentro di voi. Un primo passo per volersi bene!
2. La scelta del Menu
Cosa ho voglia di mangiare oggi? Fermatevi un istante a pensare... a sentire cosa vi dice il vostro corpo. Avete voglia di qualcosa di fresco e dissetante, qualcosa di speziato che amplifichi il fuoco digestivo, un cereale sostanzioso che vi sazi? Avete voglia di dolce o salato? Ogni gusto - come la tradizione ayurvedica ci insegna - è associato a delle energie specifiche. Ogni gusto attiva in noi uno o più chakra. Ogni gusto genera in noi riflessi e stati d'animo diversi. Ci sono gusti che ci riempiono il cuore, che svegliano la mente, che dinamizzano, che rigenerano (cosi come ci sono cibi che ci appesantiscono, offuscano, agitano, creano sonnolenza oppure rabbia...). Sentite cosa vi serve oggi, per essere al meglio, per giocare con le combinazioni di alimenti e anche per creare nuovi piatti e ampliare gli orizzonti gustativi. L'acquolina sta già arrivando...
3. La preparazione del cibo
La bellezza di prepararsi il proprio cibo, e di prepararlo per i nostri cari. Senza fretta. Con pensieri d'amore. Le nostre mani a "caricare" energeticamente. Riducete al minimo le apparecchiature elettriche. Il cibo è qualcosa di vivo, e risente inevitabilmente se lo lasciamo tra le "braccia meccaniche", anziché cullarlo dolcemente nell'impasto, quando lo mescoliamo, quando lo affettiamo o lo uniamo ad altri ingredienti.
Ogni piatto è come una piccola creazione artistica, combinazione di elementi che magicamente si trasformano, in una danza alchemica.
4. L'attitudine di chi cucina
Le emozioni e i pensieri che abbiamo mentre prepariamo i piatti si trasmettono anche negli alimenti. Quindi quale migliore occasione per essere Presenti? Sentire tutta la Sacralità di poter cucinare (già... non sempre abbiamo questa fortuna, e quindi a maggior ragione, quando possiamo, cerchiamo di farlo). E' come se ci venisse data l'occasione di fare del bene. Cucinando stiamo nutrendo. Nel nutrire diamo energia, a noi e agli altri, fornendo le materie per continuare al meglio la nostra giornata. Come una madre che allatta, e quel latte contiene tutte le sostanze più adatte e necessarie di cui ha bisogno il figlio, cosi anche noi possiamo cogliere, di volta in volta, quale cibo migliore per i nostri cari.
5. La presentazione dei piatti
Mettete bellezza ed armonia anche nella preparazione. Un tocco di colore, una piccola guarnizione, equilibrio tra le quantità e la scelta del piatto da servire. Una spezia, un petalo, una goccia, anche nella fase di "impiattare" si può giocare con la creatività, cosi anche l'occhio sarà più contento :)
6. Il momento di mangiare
Scegliete un momento libero da pensieri. Liberi dai cellulari, radio e tv. Quando mangiamo siamo più ricettivi, quindi meglio evitare di "farcire" il nostro pasto di informazioni pesanti, tragiche o fastidiose! Mangiare da soli è una bellissima contemplazione dei sapori, talvolta ad occhi chiusi, nel cogliere le sfumature gustative che si sciolgono in bocca. Ma anche mangiare in compagnia di buoni amici è un bel modo di condivisione.
I pensieri che abbiamo mentre mangiamo è come se nutrissero particolarmente la nostra mente, quindi meglio evitare pensieri negativi e preoccupazioni. Che il pasto sia un piccolo tempo e spazio quotidiano libero da tensioni, che ci offriamo generosamente.
7. L'atto Sacro di nutrirsi
Pensate, ciò che si trova sul vostro piatto contiene in essenza tutto l'universo! L'acqua, il sole, la terra e il vento hanno fatto crescere quegli alimenti, coltivati da anime, vicine o lontane, raccolti, trasportati e ritrovati fino a noi. Ogni frutto coinvolge, direttamente e indirettamente, le creature e gli elementi di questo pianeta. In un boccone, il respiro del Tutto!