LA DANZA DEL TORO E DEI GEMELLI
Seminario di BioDanza
DOMENICA 22 NOVEMBRE, dalle 9.00 alle 18.00
Che cosa è la BioDanza?
“Biodanza® è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita.”
In Biodanza® il processo di integrazione si attua mediante la stimolazione della funzione primordiale di connessione con la vita, che consente a ciascun individuo di integrarsi a sé, al simile e all’universo.
Il rinnovamento organico avviene in Biodanza® come effetto della stimolazione dell’omeostasi, o equilibrio interno, e della riduzione dei fattori di stress.
La rieducazione affettiva: Biodanza® si propone come scopo essenziale di stimolare l’affettività nell’essere umano, mediante la sua applicazione nell’ambito dell’educazione fin dai primi anni di vita.
Il riapprendimento delle funzioni originarie della vita: con la pratica di Biodanza aumenta la sensibilizzazione alle risposte naturali che scaturiscono spontaneamente in ogni individuo. Si stimolano le capacità di percezione delle manifestazioni naturali da una prospettiva poetica di esaltazione della vita e della grazia naturale da essa derivata. Lo sviluppo delle potenzialità genetiche umane in un contesto di gruppo affettivamente integrato stimola il coraggio e la gioia di vivere.Una metodologia innovativa : musica, movimento, vivencia.
La metodologia della Biodanza®
La metodologia si articola sull’integrazione tra musica, movimento e vivencia.
Questi tre elementi formano una Gestalt in senso stretto, cioè un ‘insieme organizzato’ le cui componenti sono inseparabili, poiché la funzionalità dell’insieme richiede la partecipazione simultanea di ciascuna di esse. La coerenza delle relazioni tra musica, movimento ed esperienza-vivencia assicura l’efficacia del metodo.
La musica è un linguaggio universale e in Biodanza® ha la funzione essenziale di evocare vivencia. Le musiche utilizzate passano attraverso uno studio dei loro contenuti emozionali, prima di essere incorporate al Sistema Biodanza®, finalizzato alla valutazione degli effetti organici che promuovono e del tipo di vivencia che evocano.
I movimenti naturali dell’essere umano (camminare, saltare, stiracchiarsi…), i gesti connessi ai cosiddetti ‘riti sociativi’ (dare la mano, abbracciare, cullare, accarezzare…) e i gesti archetipici costituiscono i modelli naturali su cui vengono impostati gli esercizi di Biodanza®. Tali gesti e movimenti, se realizzati con una musica che intensifichi la cenestesia stimolata dalle categorie motorie in atto, divengono danze all’interno della concezione originaria della danza come movimento di vita.
La vivencia è l’esperienza vissuta con grande intensità da un individuo nel momento presente, che coinvolge la cenestesia, le funzioni viscerali ed emozionali.
Il termine ‘Biodanza®’
Fu creato per designare una disciplina dalle caratteristiche inedite.
Occorreva ristabilire il concetto originale di danza nella sua più vasta accezione: come movimento di vita non assimilato né al balletto né ad altre forme di danze strutturate. Il prefisso ‘bio’ deriva dal greco bios, ‘vita’. Il senso primordiale della parola ‘danza’ è ‘movimento naturale’, connesso all’emozione e pieno di significati. La metafora è quindi: ‘Biodanza®, la danza della vita’.
Il Sistema Biodanza® è aperto alla comunità: la nozione di ‘sistema aperto’ implica forme di legami con il mondo esterno che si caratterizzano per la tolleranza nei confronti della diversità, include dunque l’umanità come tale, senza discriminazioni di razza, sesso, età, stato di salute, cultura o disponibilità di mezzi economici.
L’ideatore Rolando Toro
L'elaborazione teorica alla base della Biodanza® è iniziata a metà degli anni 60 a partire dalla ricerca e dall’esperienza personale di Rolando Toro Araneda, psicologo e antropologo cileno; egli ha tenuto la Cattedra di Psicologia dell’Arte e dell’Espressione nell’ Istituto di Estetica della Pontificia Università Cattolica del Cile. Come Docente del Centro di Antropologia Medica alla Scuola di Medicina dell’Università del Cile ha realizzato ricerche su “Espressioni dell’inconscio”, “Arte delle origini”, e sugli stati di “Espansione della coscienza”.
Nel 1982 Rolando Toro fonda la prima Scuola di Biodanza del mondo, a Fortaleza (Brasile). In seguito si creano altre Scuole e il Movimento Mondiale di Biodanza si espande nel mondo.
Dal 1989 al 1998 durante il suo soggiorno in Europa si dedica a un capillare programma di diffusione del suo sistema e di pubblicazioni.
Rientrato in Cile, suo paese natale fonda la International Biocentric Foundation (IBF), di cui è Presidente, ente proprietario del marchio “Biodanza Sistema Rolando Toro”, e di tutto il patrimonio metodologico di Biodanza.
Poeta e pittore, ha pubblicato libri di poesie ed esposto i suoi lavori artistici sia in Europa che in Sud America.
Recentemente è stato nominato Professor Emerito dell’Università Aperta Interamericana di Buenos Aires (Argentina).
Fondamenti Teorici
Dalle scienze umane alle leggi universali dei sistemi viventi.
Il Sistema Biodanza® creato da Rolando Toro nel 1965 , trova le sue fondamenta nelle scienze che riguardano la vita, in particolare nella biologia, nella fisiologia, nelle neuroscienze e nelle leggi universali che conservano i sistemi viventi e che rendono possibile la loro evoluzione. In particolare i progressi sperimentati nelle neuroscienze hanno un grande valore per i sistemi di sviluppo umano e confermano la metodologia di Biodanza®.
Molti studi hanno dimostrato infatti che la stimolazione ambientale induce risposte di plasticità nel cervello adulto. Gli scienziati propongono il concetto di “ambiente arricchito”. In Biodanza® usiamo il concetto di “eco-fattori positivi” come categorie specifiche per arricchire l’ambiente in aspetti definiti tali come autoregolazione, piacere, innovazione, legame amorevole ed espansione della coscienza.
Fisiologia umana
Gli studi di fisiologia umana hanno inoltre da tempo stabilito che la regione centrale e più antica del cervello, detta limbico-ipotalamica, è sede delle emozioni e del tono vitale. Tale regione è inibita, controllata e modulata dalla regione periferica del cervello detta corteccia.
Le ricerche più attuali sulle funzioni del cervello indicano una differenza di attività tra i due emisferi cerebrali: il sinistro è la sede del linguaggio, del pensiero analitico e le funzioni razionali e cognitive, mentre che il destro è specializzato nelle funzioni integranti, non verbali, tattili e si attiva maggiormente in attività come ascoltare la musica e danzare.
La Biodanza® stimola prevalentemente l’emisfero destro, in modo da compensare lo squilibrio provocato da una cultura che predilige le funzioni razionali e analitiche a scapito di quelle inconsce, unificanti e integranti. La Biodanza® ha un grande effetto riequilibrante tra queste due funzioni del nostro cervello stimolando l’ascolto e l’espressione adeguata delle emozioni, promuovendo il rapporto in feedback con l’ambiente circostante e facilitando in questo modo l’integrazione armonica tra “il sentire, il pensare e l’agire.”
Psicologia
Gli studi di psicologia di S. Freud e C.G. Jung hanno descritto come l’inconscio personale e l’inconscio collettivo influenzano il comportamento umano. Rolando Toro, propone il nuovo concetto di inconscio vitale, che si esprime nell’umore endogeno, nel benessere cenestesico e nello stato generale di salute. Gli studi di filosofia e di psicologia sull’identità di Heidegger, Piaget, Merleau-Ponty, Pichon-Riviere e Buber, propongono l’immagine dell’uomo come essere relazionale e danno fondamento al lavoro in gruppo, alla collaborazione e ai rapporti affettivi.
Musicologia
Approfondite ricerche sulla musica rivelano il legame tra percezione musicale e percezione di sé. La musica utilizzata in Biodanza® è selezionata seguendo rigorosi criteri al fine di elevare l’umore endogeno e quindi a migliorare lo stato generale di salute. Gli studi sul movimento umano, mettono in relazione la motricità con la affettività. Per questo gli esercizi di Biodanza® sono ispirati ai movimenti naturali dell’essere umano e a determinati gesti archetipici ‘eterni’.
Perché praticare Biodanza®?
La sua metodologia consiste nell’indurre esperienze integranti attraverso la musica, il movimento e situazioni di incontro di gruppo.
Gruppi Esperienziali
La Biodanza® non è praticabile individualmente; essa risulta efficace all’interno di un gruppo affettivamente integrato, il quale offre possibilità diversificate di comunicazione e funge da ‘contenitore protettivo’ per ciascuno dei partecipanti durante la realizzazione delle proposte. La Biodanza® si propone attraverso tre modalità specifiche:
Nota non avendo lo scopo di insegnare un ballo o degli esercizi ginnici, non richiede alcuna esperienza o agilità atletica, ma solo curiosità e desiderio di una sana riscoperta esistenziale. E' utile un abbigliamento comodo.
Esercizi
Gli esercizi di Biodanza® sono accuratamente strutturati in relazione al ‘modello teorico’, e i loro effetti sono previsti e sempre sotto controllo.
Ci sono diversi tipi di esercizi:
(tratto dal sito internet: http://www.biodanzaitalia.it/content/biodanza-sistema-rolando-toro)
Facilitatore di Biodanza
Maurizio Tetti
[email protected]
Cellulare: 3294783341
“Biodanza® è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita.”
In Biodanza® il processo di integrazione si attua mediante la stimolazione della funzione primordiale di connessione con la vita, che consente a ciascun individuo di integrarsi a sé, al simile e all’universo.
Il rinnovamento organico avviene in Biodanza® come effetto della stimolazione dell’omeostasi, o equilibrio interno, e della riduzione dei fattori di stress.
La rieducazione affettiva: Biodanza® si propone come scopo essenziale di stimolare l’affettività nell’essere umano, mediante la sua applicazione nell’ambito dell’educazione fin dai primi anni di vita.
Il riapprendimento delle funzioni originarie della vita: con la pratica di Biodanza aumenta la sensibilizzazione alle risposte naturali che scaturiscono spontaneamente in ogni individuo. Si stimolano le capacità di percezione delle manifestazioni naturali da una prospettiva poetica di esaltazione della vita e della grazia naturale da essa derivata. Lo sviluppo delle potenzialità genetiche umane in un contesto di gruppo affettivamente integrato stimola il coraggio e la gioia di vivere.Una metodologia innovativa : musica, movimento, vivencia.
La metodologia della Biodanza®
La metodologia si articola sull’integrazione tra musica, movimento e vivencia.
Questi tre elementi formano una Gestalt in senso stretto, cioè un ‘insieme organizzato’ le cui componenti sono inseparabili, poiché la funzionalità dell’insieme richiede la partecipazione simultanea di ciascuna di esse. La coerenza delle relazioni tra musica, movimento ed esperienza-vivencia assicura l’efficacia del metodo.
La musica è un linguaggio universale e in Biodanza® ha la funzione essenziale di evocare vivencia. Le musiche utilizzate passano attraverso uno studio dei loro contenuti emozionali, prima di essere incorporate al Sistema Biodanza®, finalizzato alla valutazione degli effetti organici che promuovono e del tipo di vivencia che evocano.
I movimenti naturali dell’essere umano (camminare, saltare, stiracchiarsi…), i gesti connessi ai cosiddetti ‘riti sociativi’ (dare la mano, abbracciare, cullare, accarezzare…) e i gesti archetipici costituiscono i modelli naturali su cui vengono impostati gli esercizi di Biodanza®. Tali gesti e movimenti, se realizzati con una musica che intensifichi la cenestesia stimolata dalle categorie motorie in atto, divengono danze all’interno della concezione originaria della danza come movimento di vita.
La vivencia è l’esperienza vissuta con grande intensità da un individuo nel momento presente, che coinvolge la cenestesia, le funzioni viscerali ed emozionali.
Il termine ‘Biodanza®’
Fu creato per designare una disciplina dalle caratteristiche inedite.
Occorreva ristabilire il concetto originale di danza nella sua più vasta accezione: come movimento di vita non assimilato né al balletto né ad altre forme di danze strutturate. Il prefisso ‘bio’ deriva dal greco bios, ‘vita’. Il senso primordiale della parola ‘danza’ è ‘movimento naturale’, connesso all’emozione e pieno di significati. La metafora è quindi: ‘Biodanza®, la danza della vita’.
Il Sistema Biodanza® è aperto alla comunità: la nozione di ‘sistema aperto’ implica forme di legami con il mondo esterno che si caratterizzano per la tolleranza nei confronti della diversità, include dunque l’umanità come tale, senza discriminazioni di razza, sesso, età, stato di salute, cultura o disponibilità di mezzi economici.
L’ideatore Rolando Toro
L'elaborazione teorica alla base della Biodanza® è iniziata a metà degli anni 60 a partire dalla ricerca e dall’esperienza personale di Rolando Toro Araneda, psicologo e antropologo cileno; egli ha tenuto la Cattedra di Psicologia dell’Arte e dell’Espressione nell’ Istituto di Estetica della Pontificia Università Cattolica del Cile. Come Docente del Centro di Antropologia Medica alla Scuola di Medicina dell’Università del Cile ha realizzato ricerche su “Espressioni dell’inconscio”, “Arte delle origini”, e sugli stati di “Espansione della coscienza”.
Nel 1982 Rolando Toro fonda la prima Scuola di Biodanza del mondo, a Fortaleza (Brasile). In seguito si creano altre Scuole e il Movimento Mondiale di Biodanza si espande nel mondo.
Dal 1989 al 1998 durante il suo soggiorno in Europa si dedica a un capillare programma di diffusione del suo sistema e di pubblicazioni.
Rientrato in Cile, suo paese natale fonda la International Biocentric Foundation (IBF), di cui è Presidente, ente proprietario del marchio “Biodanza Sistema Rolando Toro”, e di tutto il patrimonio metodologico di Biodanza.
Poeta e pittore, ha pubblicato libri di poesie ed esposto i suoi lavori artistici sia in Europa che in Sud America.
Recentemente è stato nominato Professor Emerito dell’Università Aperta Interamericana di Buenos Aires (Argentina).
Fondamenti Teorici
Dalle scienze umane alle leggi universali dei sistemi viventi.
Il Sistema Biodanza® creato da Rolando Toro nel 1965 , trova le sue fondamenta nelle scienze che riguardano la vita, in particolare nella biologia, nella fisiologia, nelle neuroscienze e nelle leggi universali che conservano i sistemi viventi e che rendono possibile la loro evoluzione. In particolare i progressi sperimentati nelle neuroscienze hanno un grande valore per i sistemi di sviluppo umano e confermano la metodologia di Biodanza®.
Molti studi hanno dimostrato infatti che la stimolazione ambientale induce risposte di plasticità nel cervello adulto. Gli scienziati propongono il concetto di “ambiente arricchito”. In Biodanza® usiamo il concetto di “eco-fattori positivi” come categorie specifiche per arricchire l’ambiente in aspetti definiti tali come autoregolazione, piacere, innovazione, legame amorevole ed espansione della coscienza.
Fisiologia umana
Gli studi di fisiologia umana hanno inoltre da tempo stabilito che la regione centrale e più antica del cervello, detta limbico-ipotalamica, è sede delle emozioni e del tono vitale. Tale regione è inibita, controllata e modulata dalla regione periferica del cervello detta corteccia.
Le ricerche più attuali sulle funzioni del cervello indicano una differenza di attività tra i due emisferi cerebrali: il sinistro è la sede del linguaggio, del pensiero analitico e le funzioni razionali e cognitive, mentre che il destro è specializzato nelle funzioni integranti, non verbali, tattili e si attiva maggiormente in attività come ascoltare la musica e danzare.
La Biodanza® stimola prevalentemente l’emisfero destro, in modo da compensare lo squilibrio provocato da una cultura che predilige le funzioni razionali e analitiche a scapito di quelle inconsce, unificanti e integranti. La Biodanza® ha un grande effetto riequilibrante tra queste due funzioni del nostro cervello stimolando l’ascolto e l’espressione adeguata delle emozioni, promuovendo il rapporto in feedback con l’ambiente circostante e facilitando in questo modo l’integrazione armonica tra “il sentire, il pensare e l’agire.”
Psicologia
Gli studi di psicologia di S. Freud e C.G. Jung hanno descritto come l’inconscio personale e l’inconscio collettivo influenzano il comportamento umano. Rolando Toro, propone il nuovo concetto di inconscio vitale, che si esprime nell’umore endogeno, nel benessere cenestesico e nello stato generale di salute. Gli studi di filosofia e di psicologia sull’identità di Heidegger, Piaget, Merleau-Ponty, Pichon-Riviere e Buber, propongono l’immagine dell’uomo come essere relazionale e danno fondamento al lavoro in gruppo, alla collaborazione e ai rapporti affettivi.
Musicologia
Approfondite ricerche sulla musica rivelano il legame tra percezione musicale e percezione di sé. La musica utilizzata in Biodanza® è selezionata seguendo rigorosi criteri al fine di elevare l’umore endogeno e quindi a migliorare lo stato generale di salute. Gli studi sul movimento umano, mettono in relazione la motricità con la affettività. Per questo gli esercizi di Biodanza® sono ispirati ai movimenti naturali dell’essere umano e a determinati gesti archetipici ‘eterni’.
Perché praticare Biodanza®?
- Sviluppa la capacità di essere sé stessi, di ritrovare i propri ritmi naturali e di vivere con intensità e totalità ogni esperienza della vita.
- Migliora le relazioni, facilita l’amicizia, stimola le affinità elettive e permette nuove forme di contatto umano.
- Per riacquisire il piacere del movimento, maggiore sensibilità al linguaggio corporeo e aumentare la consapevolezza del corpo.
- Migliora l’umore e la vitalità e sviluppare le proprie potenzialità
- Migliora le modalità di comunicazione.
- Libera la creatività esistenziale al di fuori dei modelli e dei condizionamenti culturali ed ambientali.
- Facilita l’espressione affettiva e la capacità di trovare nuove motivazioni verso l’esistenza.
- Promuove una nuova sensibilità verso la vita attraverso la scoperta dei suoi aspetti più intimi e meravigliosi.
La sua metodologia consiste nell’indurre esperienze integranti attraverso la musica, il movimento e situazioni di incontro di gruppo.
- Integra l'affettività con la motricità; ossia, promuove la sintonia tra sentire e agire.
- Riattiva le forze istintive, che hanno come finalità conservare la vita e permettere la sua evoluzione. •
- Suscita l'espressione dell'identità. Nelle sessioni di Biodanza ognuno è, più che mai, se stesso: rispettato e valorizzato, accettato e amato. Gli stimoli offerti portano a sentire il corpo come fonte di piacere e come potenziale di espressione creativa.
Gruppi Esperienziali
La Biodanza® non è praticabile individualmente; essa risulta efficace all’interno di un gruppo affettivamente integrato, il quale offre possibilità diversificate di comunicazione e funge da ‘contenitore protettivo’ per ciascuno dei partecipanti durante la realizzazione delle proposte. La Biodanza® si propone attraverso tre modalità specifiche:
- Singola sessione di presentazione Ha lo scopo di far conoscere la Biodanza®.
- Corso È articolato in sessioni (durata variabile tra 50’ e 2 ore) a cadenza settimanale.
- Seminario È un corso di approfondimento solitamente proposto durante un fine settimana.
Nota non avendo lo scopo di insegnare un ballo o degli esercizi ginnici, non richiede alcuna esperienza o agilità atletica, ma solo curiosità e desiderio di una sana riscoperta esistenziale. E' utile un abbigliamento comodo.
Esercizi
Gli esercizi di Biodanza® sono accuratamente strutturati in relazione al ‘modello teorico’, e i loro effetti sono previsti e sempre sotto controllo.
Ci sono diversi tipi di esercizi:
- Individuali, in coppia, in piccoli gruppi e che coinvolgono tutto il gruppo
- Di integrazione di sensibilizzazione e di espressione dei potenziali genetici
- Che hanno un simbolismo archetipico
(tratto dal sito internet: http://www.biodanzaitalia.it/content/biodanza-sistema-rolando-toro)
Facilitatore di Biodanza
Maurizio Tetti
[email protected]
Cellulare: 3294783341